Perché si dice: “Pantagruelico”?
Continua il nostro viaggio all’esplorazione di modi di dire, frasi, detti della lingua italiana. Oggi vi spiegheremo perché si dice: “Pantagruelico” e da dove deriva.
Gargantua e Pantagruel è una raccolta di cinque romanzi scritti nel XVI secolo dal satirico francese François Rabelais, che vedono protagonisti il gigante Gargantua, suo figlio Pantagruel e vari compagni le cui avventure diventano un spunto per mettere alla berlina le abitudini, le follie e le superstizioni del ‘500.
I primi due volumi ebbero molto successo diventando rapidamente un classico della letteratura umoristica. Il primo libro (1532) vede protagonista Pantagruel, giovane gigante dotato di enorme forza e appetito.
Ed è proprio per la voracità e le abbuffate a tavola, a cui si sottopongono lui, il padre e la loro compagnia di giganti, che nel tempo pantagruelico e gargantuesco sono diventati sinonimo innanzitutto di banchetto ricco, di una festa dove si mangia e si beve in modo eccessivo (anche se, in realtà, Pantagruel è vorace anche di conoscenza e di cultura oltre che di cibo).
Successivamente pantagruelico ha visto ampliato il suo significato e ora viene usato per descrivere qualcosa che ha dimensioni enormi, fuori dal comune, gigantesche, non necessariamente riferito a feste o banchetti.