Ricordando… la vita e la carriera di Robin Williams
Sette anni fa ci lasciava Robin Williams, una carriera costellata di successi con una vita inghiottita dalla tristezza. Ve lo raccontiamo!
Lo scorso 21 luglio avrebbe compiuto 70 anni, ma fu lui stesso, l’11 agosto del 2014 a mettere il The End al film della sua vita.
Robin Williams, l’uomo che ha passato la sua vita a farci ridere, rivelandosi anche un grande attore drammatico è morto a Paradise Cay, in California.
La vita di Robin Williams
Robin McLaurin Williams, figlio di una modella e di un alto dirigente della Ford, è nato il 21 luglio 1951 a Chicago.
Ebbe una formazione teatrale e ottenne popolarità televisiva tra la fine degli anni settanta e l’inizio del decennio successivo.
In seguito, tra la fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni duemila, raggiunse l’apice del successo quale protagonista con ruoli brillanti in numerose pellicole che lo portarono a essere definito “interprete dalla comicità debordante e fulminante”, ma anche “un attore intenso e misurato in ruoli meno divertenti”.
Pur mantenendo intatte le sue capacità di adattarsi a molti ruoli, negli ultimi anni visse la difficoltà di essere in parte dimenticato dal pubblico e di non ricevere l’appoggio della critica.
Ritornando caro al grande pubblico incarnando la statua di cera del presidente Theodore Roosevelt al fianco di Ben Stiller nella trilogia di Una notte al museo.
Dopo alcuni problemi di salute superati negli anni, Williams more suicida l’11 agosto 2014 all’età di 63 anni, poco tempo dopo che gli era stata diagnosticata una grave malattia neurodegenerativa.
Si è sposato 3 volte e ha avuto 3 figli: Zachary, Zelda e Cody.
Filmografia
Per chi il suo prof John Keating l’ha visto al cinema ne “L’attimo fuggente” (1989). Lui che è stato Mork con Mindy in tv. Patch Adams. Mrs Doubtfire. Il re pescatore e Peter Pan cresciuto.
Era sua la voce del Genio di Aladdin e gli hanno dato un Oscar per Will Hunting – Genio ribelle. Ha giocato in Jumanji ed è stato il futuro in L’uomo bicentenario. Ma anche i presidenti Teddy Roosvelt in Una notte al museo e “Ike” Eisenhower in The Butler.
L’hanno diretto Peter Weir, Francis Ford Coppola, Christopher Nolan, Penny Marshall, Woody Allen e Steven Spielberg. Ha duellato sul set con Robert De Niro, Dustin Hoffman, Ben Stiller e Al Pacino.
Jessica Chastain racconta sempre che fu lui a selezionarla per la borsa di studio della mitica scuola di recitazione di New York, la Julliard di Saranno famosi: “È l’uomo a cui devo di più. Senza di lui non avrei mai potuto pagarmi gli studi”.
Era presente quando morì, per overdose, il suo amico John Belushi. Nel 2009 subì una delicatissima operazione al cuore.
Suicidatosi dopo aver scoperto di avere una malattia mortale, il grande attore è sempre nel cuore di tutti gli spettatori. Che, nel corso dei decenni, lo hanno visto cimentarsi in una varietà incredibile di ruoli e personaggi.
Il nostro parere
Ci ha fatto ridere, ci ha fatto piangere. Ha dato il suo incommensurabile talento liberamente e generosamente a coloro che ne avevano più bisogno.
Quindi, se non avete visto almeno i suoi film più conosciuti vi consigliamo di recuperarli, ne valgono veramente la pena.