Perché si dice: “Pomo della discordia”?
Oggi spieghiamo l’espressione “Pomo della discordia” per indicare qualcosa che ha generato una lite tra più soggetti. Perché si dice così?
L’origine affonda le sue radici lontano nel tempo. Gli antichi, infatti, credevano che ci fosse una Dea, amica di Marte, figlia della Notte, sorella di Nèmesi (vendetta) e delle Parche, che si chiamava Discordia e faceva onore al suo nome aizzando continuamente litigi.
Giove la sopportò per un bel po’ ma alla fine perse la pazienza e scacciò Discordia dal cielo. Rabbiosa, allora, la Dea cercò di vendicarsi. Quando ci fu il matrimonio di Teti (Dea del mare) e Peleo (mortale) furono invitati Dee e Dei, uomini e donne, ma certo non fu invitata Discordia.
Durante la festa, allora, mise sulla tavola una mela d’oro su cui era scritto: “Alla più bella“. Le Dee più belle presenti al banchetto erano tre: Giunone, Minerva e Venere. Ciascuna pretese la mela per sé e nacque un putiferio, facendo finire la pace e la felicità della festa.
Le tre Dee, allora, si rivolsero a Paride, perché decidesse quale fra loro fosse la più bella e scelse Venere. Le altre due non si rassegnarono mai a questa esclusione. Così quello fu il “pomo della discordia“.