Ricordando… Giovanni Verga, lo scrittore siciliano

In questo giorno ricordiamo la nascita di un grande scrittore siciliano, Giovanni Verga. Ripercorriamo i punti cardine della sua vita.

Nel 180esimo anniversario della nascita di uno dei più importanti scrittori veristi del tempo, Giovanni Verga, uno tra i narratori italiani più noti della seconda metà dell’800. Autore di romanzi, novelle e testi teatrali e il suo nome è legato indissolubilmente al movimento del Verismo italiano.

Biografia

Giovanni Verga nasce il 2 settembre 1840 a Catania, da una tipica famiglia di “galantuomini” ossia di nobili di provincia con scarse risorse finanziarie, ma costretti a ben comparire data la posizione sociale. Insomma, il perfetto ritratto di una tipica famiglia uscita dai romanzi di Verga.

Nel 1858 sii iscrive alla Facoltà di Legge a Catania, per desiderio del padre, ma ben presto la abbandona per dedicarsi alla letteratura. Quasi un decennio dopo si trasferisce a Firenze, allora capitale d’Italia, dove frequenta i salotti intellettuali e la vita mondana, successivamente a Milano, dove resterà per 20 anni.

Nel 1874, con la pubblicazione della novella Nedda, inizia il processo di conversione al Verismo. Centrale in questa svolta è la visione della modernità di Verga. Per lui il progresso e la modernità sono come un fiume in piena che distrugge le vite di coloro che non riescono ad adattarsi in tempo alle novità. È così che il progresso e la modernità lasciano dietro di sé una scia di vittime, i vinti.

Di questi personaggi Verga decide di parlare nei suoi romanzi e nelle sue novelle veriste e per ripagare in qualche modo questa loro sconfitta sul campo di battaglia della storia decide di proporci le loro stesse parole, di darci il loro punto di vista. Pochi anni dopo pubblica I Malavoglia.

Nel 1890 torna definitivamente a Catania, dove vive nei suoi possedimenti e si allontana sempre di più dalla scrittura. Viene nominato senatore a vita nel 1920. Due anni dopo viene colpito da paralisi celebrale.

Il nostro parere

Un autore fondamentale per la letteratura italiana che ha lasciato un patrimonio inestimabile e noi con questo articolo vogliamo portare avanti il suo pensiero, le sue opere e la sua anima.