Perché si dice: “Stai fresco”?
Per indicare che qualcosa non accadrà mai e poi mai si usa spesso l’espressione “Stai fresco“. Ecco a voi l’origine di questa locuzione, che risale al 1300! Vediamo perché si dice così.
Se leggiamo e pensiamo all’espressione in esame, ci sembra che sia estremamente colloquiale ma, in verità, la sua origine risale al nobilissimo Dante Alighieri che proprio nella Divina Commedia nel verso 117 del XXII canto dell’Inferno la usò per la prima volta.
Si riferiva ai dannati che, a seconda della gravità del loro peccato, dovevano scontare per l’eternità la loro pena sepolti e imprigionati nel lago ghiacciato di Cocìto. A tal proposito, il sommo poeta scriveva:
“Là dove i peccatori stanno freschi“.
L’eredità che ci ha lasciato, in verità, si estende anche ad altre locuzioni di uso comune. Possiamo riportare come esempio l’espressione “non mi tange“, pronunciata da Beatrice (canto II, Inferno) oppure “senza infamia e senza lode” per indicare qualcosa che non è classificabile né come bene né come male (III canto, Inferno. Si riferisce agli ignavi che nella vita non presero mai posizioni rimanendo “nel limbo”).
La nostra lingua italiana è estremamente bella e puntellata di notevoli modi di dire che ormai sono entrati nella vita comune. In questo caso è proprio Dante Alighieri a fornirci l’assist. E voi, l’avete mai usata l’espressione “stai fresco“?