Cucina italiana: 5 curiosità sul cibo che pochi sanno
Una cucina antica come quella italiana racchiude infinite curiosità tutte da scoprire: in questo articolo ve ne proponiamo 5 davvero particolari.
La cucina italiana si è sviluppata attraverso secoli di cambiamenti sociali ed economici, basti pensare alla scoperta del Nuovo Mondo, che favorì la distribuzione mondiale di patate, pomodori, peperoni, mais e barbabietole da zucchero.
Inoltre, l’Italia ha sviluppato tante cucine tradizionali differenti, per ogni singola regione, offrendo una vasta gamma di piatti locali e, di conseguenza, tante curiosità sugli alimenti protagonisti delle nostre ricette tipiche. Qui ve ne proponiamo 5 e alcune di queste sono davvero incredibili!
Bere acqua prima del caffè
Molti studi mostrano i benefici del caffè, ma bisogna anche stare attenti agli effetti collaterali, in particolare se è il primo alimento che si assume al mattino (per leggere quali possono essere gli usi alternativi al caffè, Clicca Qui). È opinione diffusa che esista un rimedio da usare per minimizzare i danni: BERE ACQUA PRIMA DEL CAFFÈ.
Al mattino il nostro corpo è disidratato e assumere per primo il caffè, che è un diuretico, significa stimolare i reni a espellere più sodio nelle urine, ma anche l’acqua, disidratando ulteriormente il corpo. Un bicchiere d’acqua appena svegliati permette di compensare il tutto, per poi godersi una tazza di caffè fumante.
Quando salare l’acqua per la pasta
Per cucinare la pasta ci sono alcune accortezze da seguire affinché la cottura sia ottimale e per questo sorge una domanda: QUANDO È MEGLIO SALARE L’ACQUA?
La scienza sconsiglia di salare l’acqua prima dell’ebollizione, perché l’acqua salata impiegherà più tempo a bollire. Ma secondo la saggezza popolare si sostiene, invece, che aggiungere il sale prima sia una sana abitudine da seguire evitando di dimenticarsene. L’importante è che non si opti per aggiungere il sale direttamente sulla pasta già scolata e impiattata!
L’origine del pesto alla genovese
L’ingrediente principale per il pesto è il basilico. QUAL È L’ORIGINE DEL PESTO ALLA GENOVESE? La leggenda narra che sulle alture di Prà, vicino a Genova, un frate del convento di San Basilio abbia raccolto delle erbe e spezie che crescevano in quella zona e le abbia mescolate con altri ingredienti donati dai fedeli: pinoli, noci e formaggio, e così abbia inventato la primissima versione del pesto.
Le storie tradizionali affermano, inoltre, che il basilico dovrebbe essere coltivato all’interno di una lattina vicino al mare, per assorbire tutto il calore del sole e del sale marino. Nella pratica le piante di basilico crescono nei campi da aprile a settembre e, durante tutto l’anno, nelle serre industriali riscaldate o anche in balcone.
L’origine del nome “mozzarella”
IL NOME “MOZZARELLA” nasce dal dialetto napoletano e si riferisce al metodo di lavorazione, diminutivo di mozza, cioè “taglio”.
Il termine è stato menzionato per la prima volta nel 1570, citato in un libro di cucina di Bartolomeo Scappi.
La storia delle fettuccine Alfredo
Le FETTUCCINE ALFREDO, note in tutti i ristoranti italiani del mondo, sono condite con burro e parmigiano, che sciogliendosi creano una salsa cremosa e saporita.
La ricetta fu inventata all’inizio del XX secolo dal ristoratore romano Alfredo di Lelio, per aiutare la moglie debilitata dopo il parto. Grazie ai turisti le fettuccine si diffusero rapidamente all’estero, in particolare negli Stati Uniti. Il paradosso è che in tutta Italia questo piatto è praticamente sconosciuto!
E voi, cari lettori, sapevate queste curiosità? Ne conoscete altre? Se volete farcene scoprire altre, commentate e saremo ben liete di inserirle nel nostro articolo. Alla prossima!