Perché si dice: “Di punto in bianco?”
Quando si usa “Di punto in bianco” e perché si dice così? Ecco a voi spiegata l’origine di questa espressione usatissima da chiunque e in tanti contesti differenti, pur avendo lo stesso – o quasi – significato.
Nello specifico, si utilizza “Di punto in bianco” quando si vuole evidenziare qualcosa che è accaduta improvvisamente e senza preavviso e, il più delle volte, senza rendersene conto. In questi casi, infatti, non si reagisce proprio perché non ci si è accorti di quanto avvenuto.
L’espressione deriva dal gergo militare e si riferisce all’inclinazione del cannone parallela al suolo. In particolare, l’arma d’artiglieria aveva un segnale bianco nella posizione orizzontale che indicava il lancio diretto sull’obiettivo. Il tiro era possibile solo a distanza ravvicinata, il colpo era imprevedibile e non richiedeva alcun calcolo.
Il “tiro di punto in bianco” era, quindi, il “tiro di artiglieria senza elevazione, quando la linea di mira si teneva orizzontale, corrispondente a una posizione zero, non contraddistinta da alcun numero (in bianco)“, secondo quanto si può leggere nell’Enciclopedia Treccani.
Per trasposizione, nel linguaggio comune, quindi, indica lo svolgersi improvviso di un’azione.
Un’espressione talmente tanto conosciuta che si usa anche in altre lingue e assume un’accezione simile alla nostra. Per esempio, in francese si dice: “De but en blanc” e in inglese: “Point blank“. Lo sapevate?