Perché si dice: “Fa un freddo cane”?

Vi siete mai chiesti perché, quando le temperature si abbassano vertiginosamente, si dice: “Fa un freddo cane“? Perché si associa proprio questo animale con il gelo?

L’origine dell’espressione “Fa un freddo cane” è antichissima e la spiegazione è legata alla condizione del cane nel passato. Oggi è l’animale domestico per eccellenza, il migliore amico dell’uomo e il più coccolato, ma un tempo i cani soffrivano tanto il freddo dato che i loro padroni li lasciavano fuori casa per evitare il contagio di alcune malattie infettive.

Ma non è tutto: per evitare di farli scappare e per addestrarli ad essere maggiormente aggressivi verso i ladri, spesso venivano legati con catene e tenuti senza cibo. Qualsiasi fossero le condizioni climatiche, il nostro amico a 4 zampe rimaneva fuori, sviluppando così un forte senso di sopravvivenza… resisteva a piogge, bufere di neve, tempeste e quant’altro. Quindi, proprio i cani erano gli animali che più di tutti soffrivano per l’arrivo dell’inverno e da qui il detto in questione!

Un’altra spiegazione plausibile del detto popolare “Fa un freddo cane“, secondo alcuni, è da collegare ad una tradizione tipica degli eschimesi. Questi, infatti, erano soliti pronunciare quella frase o “Fa un freddo per due cani“, in base a quanti animali accoglievano in casa per “salvarli” dal gelo nelle giornate particolarmente fredde.

Perché quando fa freddo non si fa riferimento, dunque, a orsi polari, pinguini o altri animali palesemente collegati al gelo? Si collega l’espressione al cane, secondo quanto spiegato, per la sfortunata sorte passata, proprio a voler dire che solo loro possono comprendere la sofferenza legata alle temperature eccessivamente basse… d’altronde chi meglio del nostro migliore amico può capirci?